Sfruttando le nuove tecnologie ed i nuovi materiali presenti in commercio, aziende leader del settore, sono state in grado di risolvere uno dei problemi più comuni a chiunque si trovi nella condizione di dover rimodernare ambienti dal punto di vista della pavimentazione.
Il problema più grande è quello di una ristrutturazione senza l’obbligo di rimozione della pavimentazione esistente.
La soluzione, basata sul rivestimento delle pavimentazioni esistenti, era quindi una scelta obbligata… ma come farlo? Le materie plastiche e le nuove tecnologie hanno avuto un ruolo fondamentale in questo. Così, ingegneri di settore, hanno scoperto la combinazione vincente in grado di conferire alla pavimentazione in pvc quella elasticità e resistenza necessaria per lo sviluppo delle famose doghe.
Resine stratificate in differenti spessori, utili a sopperire qualunque tipo di necessità.
Dall’alto traffico pedonale dei locali pubblici alla tranquillità di ogni ambiente domestico. Così, basandosi su una tecnologia in grado di rendere la posa del pavimento estremamente semplice, hanno realizzato un prodotto che si è fatto strada velocemente.
Questi pavimenti hanno diversi sistemi di posa che li caratterizzano ma la struttura non cambia in fatto di design. Ogni singola doga viene stampata con la texture ed i colori simili a quelli dei comuni legni per parquet, andando così a replicare un effetto visivo che rende i pavimenti in pvc realistici in modo quasi inverosimile. Alla stampa viene applicata una pellicola protettiva di spessore maggiore o minore in base al traffico pedonale a cui sarà soggetta. Lo strato protettivo presenta dei rilievi che seguono perfettamente le forme naturali delle venature lignee così da conferire un aspetto realistico anche al tatto.
Come già accennato in precedenza, i pavimenti in pvc hanno diverse soluzioni tecniche per la posa. Le doghe adesive sono forse tra le più conosciute ed utilizzate. La loro semplicità di posa le ha rese velocemente famose. Il loro strato superiore è composto come precedentemente descritto, il loro spessore è di soli 2 mm e questo consente un'applicazione semplice anche in presenza di infissi e porte pre-esistenti, senza la necessità di portare modifiche alle strutture. Il fondo possiede uno strato di colla che, rimossa la protezione cartacea, può essere incollato direttamente al pavimento sottostante. Questo è un prodotto adatto al fai-da-te. Non richiede utensili speciali ma solo un taglierino per il taglio delle lame in presenza di spigoli o altre irregolarità presenti nell'ambiente di posa.
Un'idea di pavimentazione rivoluzionaria che si blocca al sottofondo grazie al suo innovativo ed ecologico sistema a micro-ventose, senza presenza nè utilizzo di collanti, removibile e riposizionabile più volte. Spessore complessivo 4 mm formato da 6 strati a caldo tramite pressura
Differentemente dai pavimenti adesivi, i pavimenti ad incastro non hanno alcun tipo di collante sul fondo. La loro struttura possiede un sistema di innesti visibili sui lati di ogni singola doga. Questi innesti sono semplicissimi da usare, basta connettere le singole doghe ed avere un martellino di gomma tramite il quale incastrarle. Lo spessore di queste doghe è di 5 mm. Sono pavimenti indicati per tutti coloro che necessitano il rivestimento di superfici esistenti in assenza di collanti che rovinerebbero il materiale sottostante. Inoltre, una volta incastrate le doghe, formano un'unico blocco che non mostra alcun tipo di difetto alla dilatazione del materiale, che è naturale conseguenza delle escursioni termiche.
Un'altra soluzione al rivestimento di superfici è il pavimento pvc in rotoli. Questa è la soluzione più economica esistente sul mercato. Consiste in rotoli di pvc stampati con texture ad effetto legno e non solo. Hanno una larghezza di 2/3/4 m ed una lunghezza personalizzabile. Possono essere applicati con bi-adesivo o tramite specifici collanti. Spessori a partire da 2 mm.